Commenti:

per chi volesse commentare, una volta scritto il testo del messaggio scegliere profilo anonimo se non avete un account google ( a nel messaggio mettere il nome se volete), nel caso abbiate un account google scegliete il vostro profilo...Altra cosa sentitevi liberi di commentare, scrivete quello che pensate...NO alla censura!...e...Buona lettura!
P.s per la correttezza e per la privacy ricordo che tutti i nomi presenti nel blog sono deo pseudonimi....

sabato 31 marzo 2012

"Mi aggrappo al senso della vita quando son sicuro d'aver toccato il fondo..."

Ciao  a tutti e ben tornati per leggere il nuovo episodio di questo Blog!

La scorsa volta ci siamo interrotti con Diletta ed Enrico che non stavano più assieme, Laura che aveva appena iniziato il suo ultimo anno a scuola (assieme a Diletta) ed io che dopo aver fatto outing con mia mamma, la situazione non era migliorata...

Come continuerà la storia? Ve lo racconto la prossima volta....
No scherzo...ve lo racconto qui sotto...

Ottobre


Ottobre, le foglie cambiano colore, nell'aria si diffonde quel profumo di castagne cotte alla brace dai venditori di strada, il cielo diventa di quel grigio tipico londinese e pian piano arrivano le prime pioggie ed il primo freddo...
Il tempo passava veloce, era proprio vero quello che mi dicevano, cioè che dopo i diciotto anni il tempo mi sarebbe scivolato tra le dita, sarebbe stato tutto veloce e convulso, senza controllo...quella frase mi rimbomba nella testa tutt'oggi.
La vita di Diletta non era  così semplice visto che a scuola, in autobus, a merenda si incrociava sempre con Enrico, come se il destino le volesse ricordare costantemente la sua scelta.... stava vivendo la stessa situazione che aveva vissuto Laura l'anno scorso con Mattia.
Per lei la situazione era diventata insostenibile.... non riusciva a vederlo continuamente ed iniziava a dubitare della scelta fatta.... come se l'incrociarsi sempre fosse una sorta di segno del destino...
D'altrocanto invece Laura era molto più serena da quando non c'era più Mattia... poteva camminare liberamente nei corridoi della scuola senza quella paura, quell'ansia di ritrovarselo davanti da un momento all'altro... era tornata a "vivere" in un certo senso...
Quello che invece stava sprofondando nella routine e nella depressione ero io....
Immaginavo il mio futuro.. rimanevo solo con 4 gatti, anzi pure senza gatti, visto che sono allergico al loro pelo... quindi mi immaginavo come un eremita... bella prospettiva eh?!
La mia vita iniziava ad andarmi stretta, anzi lo era già da un bel po' in verità.....
Lavoravo anche più di dieci ore al giorno sei giorni a settimana, non lasciandomi tempo libero, la mia vita sociale era quasi pari a zero... ricordo che non frequentavo nessuno del mio paese...Mi guardavo allo specchio e non mi piacevo....
Ero entrato in un circolo vizioso...una spirale senza fine da cui non riuscivo a tirarmene fuori...anzi le cose da li a poco sarebbero peggiorate...
Non ricordo quando iniziai di preciso... ricordo solo che ad un certo punto dopo aver mangiato qualsiasi cosa, il bagno era diventato il mio appuntamento fisso....
Tutto quello che mangiavo poi faceva il percorso inverso... Era come se così sfogassi la mia repressione, la mia frustazione... ed era semplice servivano solo 2 dita... e qualche minuto di tempo...
Molti penseranno che facendo così le forze venissero a mancare, ma non era così... anzi, mi sentivo meglio, ero molto più attivo, più sicuro di me, come se avessi le cose sotto il mio controllo...mi sentivo forte....
Quello che non mi rendevo conto è che invece mi stavo facendo del male...stavo letteralmente gettando la mia vita giù per il cesso....ma in quel momento non me ne rendevo conto....
Laura fu la prima ad accorgersi del mio cambiamento.... gli confidai cosa facevo... gli giurai e spergiurai che non l'avrei più fatto... ma una cosa ho imparato...chi è ammalato e sottolineo ammalato di bulimia è un gran bugiardo... è convinto di poter smettere quando vuole...ma non è così...
Credo di aver iniziato per il fatto che nessuno mi vedeva come avrei voluto..... mi guardavo allo specchio e quello che vedevo non mi piaceva... avrei voluto essere come quei modelli che si vedono per tv, per strada o come quelli che a scuola hanno una ragazza diversa ogni mese...
La mia routine era un circolo vizioso: Sveglia alle 9, lavoro, pranzo, bagno, lavoro, casa, passeggiata per un paio d'ore, casa (doccia), scuola guida, lavoro, cena, bagno,  casa, altra passeggiata (anche alle 11 di notte) e poi a letto per ricominciare il giorno dopo...
Un tunnel senza uscita...un fottuto buco nero che mi stava trascinando giù...
Fu proprio ad ottobre che la mia vita iniziò a cambiare.... ma non in meglio....
Lo spiegherò anche andando avanti con questo blog, ma tengo a specificarlo già da ora...non fate la cazzate che ho fatto io... vi rovinate la vita...se conoscete qualcuno che fa queste cose aiutatelo.... lui o le vi respingerà, vi farà del male psicologicamente ma voi non mollate.... ha bisogno di aiuto.... avevo bisogno d'aiuto...
Ottobre stava volgendo al termine e l'amicizia con Ilaria era sempre più forte, ormai parlavamo di tutto, ogni tanto ci vedevamo fuori dal lavoro per un gelato o altro... diciamo che stava diventando la mia boccata d'aria...

Vi ringrazio per essere pssati e per aver letto questo pezzo per me delicato... per molto tempo sono stato indeciso se omettere questa mia malattia oppure no... Difficilmente ne parlo... ma so che qui può servire a qualcuno....Spero di aver affrontato e affronterò l'argomento con delicatezza, senza urtare la sensibilità di qualcuno... ma la verità e la realtà è questa...nuda e cruda...

Grazie.
Stefano.


P.s ora comunque per sdrammatizzare un po' mettiamo un bel video divertente... almeno ci facciamo qualche risata... non ho voglia di deprimervi santo cielo!
Ancora grazie... aspetto i vostri commenti per sapere cosa ne pensate....
Ciao.

lunedì 23 gennaio 2012

"Il cambiamento è inevitabile, la crescita personale è una scelta"

"A modo mio, so bene quanta fantasia... ci vuole per partire...Si ritorna solo andando via... di nuovo io, di nuovo tu, c'è chi si aspetta ad occhi aperti e nn si perde più..." ("Non ho mai smesso" di Laura Pausini)


Ciao a tutti, ho voluto iniziare con questa frase di una canzone che amo molto, perchè rispecchia esattamente quello che è successo in questo periodo: La voglia di gettare la spugna, mollare tutto e lasciare la cosa incompleta...L'ennesima.... poi però ho pensato a tutto il bene e l'aiuto che potrei dare agl'altri, ma  soprattutto a me stesso.... e allora che fare se nn riprendere da dove avevo interrotto?

L'ultima volta ho scritto un capitolo molto importante del mio percorso: Ho detto a mia mamma di essere gay.

Settembre


Le vacanze come erano iniziate erano già belle che finite... passate troppo velocemente...molte cose erano cambiate e molte cose stavano per cambiare....per sempre...e per tutti.
Tutto per me era una cosa incerta... avevo solo una certezza, il mio lavoro.
Quello c'era sempre...anche troppo a volte.
Un grosso passo che dovevo compiere era fare la patente, indispensabile ai giorni nostri; La scuola l'avevo finita, c'era solo il lavoro.... era il momento giusto per iniziare.
Nel giro di qualche giorno era già tutto pronto, visita medica fatta, libri acquistati, retta pagata e fototessere fatte... non mi restava che seguire le lezioni.... e poi in caso di difficoltà avevo Diletta e Ilaria che già erano patentate e quindi potevano darmi una mano... mentre Laura essendo un anno più piccola di me doveva ancora iniziare e avrebbe cominciato solo dopo la fine della scuola...
E così fu.
Ormai eravamo verso la metà del mese di Settembre e io e Diletta decidemmo di vederci per ripassare assieme la teoria e magari iniziare a fare qulche quiz in preparazione di un eventuale esame teorico.
Si, il programma era quello.... ma in pratica non fu così.
Non ricordo come uscì il discorso... ricordo che tutto ad un tratto tra un segnale stradale e l'altro ci ritrovammo a parlare di lei ed Enrico.
Le cose tra di loro non andavano più tanto bene.... le cominciava a pesare un po' la monotonia che si era creata... Iniziavano a pesare le cose che li rendeva diversi...lui era più grande di lei ma era ancora in prima superiore mentre ormai lei era alla fine della sua "carriera scolastica", per non parlare che lei ormai era indipendente mentre lui no... oltre ad altre piccole ma numerose differenze che pian piano si accumulavano e più diventavano numerose  e più i due si allontanavano.
Non sapeva cosa fare.... troncare il rapporto o invece aggrapparsi alle cose che li univano, anche se pian piano erano sempre meno?
Ovviamente io ho risposto quello che pensavo in quel momento... Le dissi che doveva pensarci bene sul da farsi, e porsi una domanda: Sto con lui perchè ho paura di rimanere da sola o perchè lo amo veramente?
Erano tanti i dubbi che la tormentavano, le domande che dentro di lei anche se ignorate continuavano a picchiarle in testa.... Prendere o lasciare? accontentarsi o volere di più?
Già la immagino mentre con le cuffiette pedala con la bici per le stradine della suà città, con il vento che soffia tra i capelli e con lo sguardo fisso sulla strada ma con la mente altrove....
La risposta è arrivata dopo pochi giorni, quando mi disse di aver lasciato Enrico.
Era finita l'estate ed era finito un amore...ed ora quel suo vecchio amore lo avrebbe visto ogni giorno a scuola.
Era da qualche giorno che non sentivo invece Laura... anche per lei da poco, come per Diletta,  era iniziato il nuovo anno scolastico...e si sa com'è... l'agitazione dei primi giorni di scuola, il ritorno alla routine dopo la lunga pausa, tornare sui banchi con la sensazione di essere più stanchi di prima, ma soprattutto, finalmente per lei, non c'era più Mattia a scuola...un pensiero in meno dopotutto....
Settembre stava per finire e sentivo che qualcosa ancora non andava....
Ero convinto che dopo aver detto a mia mamma di essere "diversamente etero"  tutto sarebbe andato per il meglio...ma così non fu... non era cambiato quasi niente... a casa dovevo comunque nascondermi visto che mio papà non sapeva nulla e mio fratello era ancora troppo piccolo per capire.... la situazione si faceva sempre più pesante e stressante... ritornai a camminare ogni giorno, tutto andava bene purchè non prevedesse di rimanere a casa... anche lavorare tutto il giorno era l'ideale.... lavoravo e i pensieri non c'erano... solo la preoccupazione di non far bruciare la crema pasticcera piuttosto che non far impazzire la panna montana... (e si la panna può impazzire come la maionese... anche se il termine tecnico è stracciare la panna...)
Con tutto quel camminare almeno c'era un lato positivo... la mia linea ne risentiva in modo positivo....anche perchè sembra un paradosso ma al lavoro vedevo talmente tanto di quel cibo che quando arrivava l'ora di pranzare o cenare non avevo fame... una salata al volo e via.... ah bei tempi....
Poi arrivò il freddo e con lui arrivò novembre.... ma come ormai sapete...
questa è un'altra storia.....


Ricordo che per commentare chi non vesse l'account google deve scegliere profilo anonimo.
Ringrazio per aver letto e per essere tornati....ancora una volta mi scuso per l'assenza... ma a dir la verità pensavo fosse più semplice farsi l'autoanalisi, così come la sto facendo io.....
Ancora grazie.....
Stefano

P.s. non potevo non mettere il video con la canzone che contiene la frase con cui ho aperto questo pezzo.... un vero capolavoro....

martedì 22 novembre 2011

" La vita è quello che ti succede mentre stai facendo altri progetti"

Ciao e ben ritrovati sul luogo del delitto (visto che la cronaca nera va molto in questo periodo...)

L'ultima volta vi ho raccontato di Paolo e della batosta che ho preso...
Nel Racconto poi s'è aggiunta Ilaria, un nuovo personaggio, non che collega di lavoro e confidente.
In me era sempre più forte il desiderio di raccontare a mia mamma chi ero veramenta ma qualcosa mi frenava... paura presumo... Passai tutto il mese di Luglio chiedendomi se era la cosa giusta da fare....

Agosto


Agosto, il caldo soffocante, gli acquazzoni improvvisi e le vacanze dal lavoro erano arrivate.
Mi aspettavano tre lunghe settimane di riposo per divertirmi, per modo di dire...
Ero sempre più convinto di dover dire tutto.... Era diventata una cosa insopportabile il dover fingere di essere una persona che non ero... Però sapevo che se l'avesse saputo gli avrei fatto del male inutilmente... tanto non poteva di certo cambiare le cose.
Dovevo scegliere se essere egoista togliendomi un peso enorme ma ferendo lei o essere altruista e continuare a mentire a tutti e a me stesso.
Per non parlare del fatto se essere sinceri o meno con lei....
Il tempo passava e la situazione per me era sempre più insostenibile...ero arrivato al punto di non riuscire nemmeno a rimanere a casa... molto spesso prendevo i pod e cuffiette e andavo a fare lunghe, lunghissime camminate che mi aiutavano a pensare, ma soppratutto a riordinare le idee...
Fu proprio il fatto di camminare a lungo che un giorno mi fece prendere la decisione.
Stavo passeggiando per il mio paese, erano ormai alcune ore che camminavo e i piedi mi facevano male.
Mi sedetti su una panchina proprio di fronte al videonoleggio e notai che avevano esposto in vetrina dei nuovi film...Attraversai la strada e vidi che  c'era il dvd "Diverso da chi?" con protagonista (quel bonazzo se posso dire) Luca Argentero.
Non esitai ad entrare e noleggiarmi il film.... corsi a casa (i piedi improvvisamente avevano volontà propria) e iniziai a guardare il film.
Fu subito amore a prima vista... non era il classico film che dava la solita visione dello stereotipo gay: effemminato, superficiale e frivolo...ma bensì socialmente impegnato, serio, e divertente... l'occasione giusta per far capire a mia mamma che essere gay, o diversamente etero come dico io, non per forza significava andare a spasso con un tacco 12.
Per chi ovviamente non sapesse che film sia Diverso da chi qui sotto troverete il trailer del film.

Decisi che quel film doveva vederlo pure mia mamma....e alla fine avrei vuotato il sacco.
Andai da lei e gli dissi di non prendersi impegni per la sera perchè avremmo visto un film assieme... lei era d'accordo e fin qui tutto bene....
Arrivò la sera, mia mamma, il film ed io....
Schiacciai il pulsante play... sapevo che mancavano solo un ora e mezza circa prima di gettare la maschera.
Ogni scena del film dove i due si abbracciavano o baciavano un brivido mi correva la schiena e iniziavo a sudare freddo.
Il film era finito.
Dovevo dirgli tutto.... ma la paura mi bloccava.... stavo per gettare la spugna e lei stava per andare a letto... non potevo sprecare quell'occasione, il momento il modo ed l'atmosfera era quella giusta....
Quasi balbettando dalla paura dissi con un filo di voce, quasi sperando che non mi sentisse : "Rimani per favore...Devo parlarti un attimo"
Lei si fermò sulla porta per un attimo, si girò lentamente e disse: "Lo immaginavo..."
Iniziai a chiedermi se lei aveva già capito tutto... il cuore iniziò ad accellerare... il momento era arrivato....  il fiato era sempre pià affannoso, le mani scivolavano, non riuscivo a guardarla negli occhi...
"Se ti ho fatto vedere quel film c'è un motivo ben preciso..."
Iniziai con quella frase... lo ricordo come fosse ieri.... Poi feci un bel respiro, seguì un attimo di silenzio e poi la confessione tanto temuta....
"Se ti ho fatto vedere quel film è perchè anch'io... beh dai hai capito.... si dai... non farmelo dire... se hai visto quel film è perchè anch'io sono gay".
L'avevo detto, ero riuscito a dire tutto, una semplice frase che però racchiudeva una grande parte di me... quel me che ancora non aveva conosciuto.... ma che da quel giorno in avanti avrebbe dovuto conoscere e conviverci.
Iniziò una lunga chiacchierata con le solito domande da parte sua...
La più classica è: Sei sicuro? come fai ad esserne sicuro se non hai mai provato?
Allor posso dirvi per certo che se una persona ti confida di essere diversamente etero non occorre provare per esserne sicuri.... è una cosa che si sa.... e come se chiedessi quando hai scoperto di essere etero.... non c'è un momento ben preciso... è una cosa che si sa, punto.
Parlammo per tutta la notte, ed i miei occhi non incrociarono mai i suoi... Era un nuovo capitolo che si era aperto per entrambi... Lei mi diceva che lo sospettava da un po' ma preferiva non prendere in considerazione la cosa e sperare che fosse solo una sua suggestione sbagliata.
Purtroppo non si sbagliava.... penso che a volte i genitori vedano nei loro figli solo quello che vogliono vedere... e non perchè da me fosse evidente il fatto di essere gay... è un discorso che sto facendo in generale...
Sono stato fortunato perchè a farmi coraggio e a darmi supporto c'era Laura... una vera forza della natura... penso  che senza di lei sarebbe passato molto più tempo prima di fare il grande passo....
Il risveglio fu traumatico... evitai per tutta la mattinata gli occhi di mia madre...avevo paura di leggere dolore e tristezza in essi....
Ho ben chiaro in mente cosa feci quella mattina... andai ai giardinetti pubblici.... non c'era nessuno (anche perchè erano poco più delle 8 di mattina ) mi sedetti sulla panchina....
Mi sembrava di essere in un quadro....davanti a me un prato verde, sentivo gli uccelli cantare, il vento soffiare dolcemente e i raggi del sole iniziavano a scaldare l'aria....
Fissai nella mia mente quelle immagini, per poterle ricordare il più possibile.... poi iniziai a piangere a dirotto... non mi importava se qualcuno mi poteva sentire... dovevo sfogarmi in qualche modo....
Era iniziato un nuovo capitolo della mia vita, ero pieno di speranze quel giorno, speravo di poter essere me stesso finalmente (anche se con mia mamma decidemmo in comune accordo di non dirlo per ora a mio padre); Finalmente potevo essere semplicemente io e non vivere nei panni di chi volevano che io fossi....
L'unica mia paura? Quello di rimanere solo....
Ma questa come sapete.... è un'altra storia.....


L'ultima volta vi ho chiesto se anche voi sapevate a mantenere un segreto e il 100% di quelli che hanno votato hanno risposto che sanno tenere la bocca cucita.... complimenti.... siamo in una botte di ferro allora.... 

Anche questa settimana vi lascio con un video per alleggerire il tutto... quattro risate fanno sempre bene, soprattutto se servono per ragionare senza troppo prendersi troppo sul serio...



Grazie mille per aver letto i miei ricordi, spero sia stato di vostro gradimento e aspetto trepidante i vostri commenti....ricordo che se voleto potete votare anche al sondaggio che trovate in alto a destra!
Un bacione.
Stefano alias Jack

mercoledì 28 settembre 2011

È meglio aver amato e perduto che non aver mai amato.

Ciao a tutti e ben ritrovati!

L'ultima volta siamo rimasti al mese di giugno... scuola finita, esami finiti, capitolo chiuso.

Luglio


Luglio arrivò, il lavoro procedeva a pieno regime...anche perchè a giorni c'era la festa di paese, e il ristorante dove lavoravo io era il punto nevralgico della manifestazione....
Il menù era tutto  a base di pesce...
Mi ricordo perfettamente che in quei giorni il lavoro era frenetico e lunghissimo... ore e ore circondato da pesce che doveva essere pulito tagliato cotto e conservato... Un incubo, poi però andò tutto per il meglio...
La sera della manifestazione c'era tantissima gente... davvero tanta...ma non tutto il male viene per nuocere...
In quei giorni, infatti, ero molto tempo sul posto di lavoro, e con me c'era pure Ilaria.
Lei era (ed è tutt'ora XD) una ragazza, aveva fatto la mia stessa scuola solo che era uno o due anni più grande e non ci avevo mai parlato più di tanto... la conoscevo di vista perchè i suoi genitori hanno un edicola e a volte in negozio c'era anche lei...
Sta di fatto che stando a stretto contatto e per molto tempo iniziammo col parlare del più e del meno... e col passare dei giorni diventammo ottimi amici...
C'era molta sintonia tra noi, ci capivamo al volo e avendo più o meno la stessa età avevamo  interessi in comune...spesso dopo il lavoro andavamo  a bere qualcosa in un locale o  una volta pulita la sala e il bancone del ristorante iniziavamo a parlare anche per ore... tanto poi toccava a noi chiudere il ristorante.
Iniziai a parlargli del fatto che cominciava a pesarmi da un po' il dover nascondere a tutti il fatto il mio "vero io".
Ero arrivato ad un punto di saturazione, non riuscivo più a tenermi la cosa dentro ma avevo paura di cosa sarebbe successo se la cosa si fosse saputa... avevo preso già una bella botta quella volta che a scuola i miei compagni, e nn solo, avevano saputo la "notizia bomba", non volevo che si ripetesse una cosa del genere... non l'avrei sopportato di nuovo...
Più la cosa andava avanti nel tempo e più stavo male con me stesso e con gl'altri...
Avevo la sensazione di perdere tutti quei momenti che per gli altri era normale vivere....
La prima cotta, il primo bacio, la prima volta ecc ecc...
Anche Luglio stava giungendo a termine senza sorprese come sempre... ma stavo sbagliando di grosso...
Era una domenica quando io e Laura decidemmo di vederci per fare quattro chiacchiere...
Saltai in sella alla mia bici ( mezza scassata e tutta arrugginita) e andai da lei.
Una volta arrivato ci mettemmo al pc (perchè vorrei ricordarvi che ero ancora alla preistoria.. a casa mia nn c'era nessuna connessione internet e quindi non sapevo ne di facebook ne di altre diavolerie)
Sembrava una giornata tranquilla...finchè...
Laura era sulla sua pagina di facebook ed tutto ad un tratto esclamò: "Ma guarda un po', c'è Paolo che si è appena collegato..."
Sbiancai... avevo un'altra possibilità per parlare con lui.. e sapevo benissimo che non avrei potuto sprecare anche quella....
Laura iniziò a parlare con lui e pian piano mi introdusse nel discorso...
Dopo circa mezz'ora avevo il suo numero di telefono...non mi sembrava vero... avevo parlato con Paolo... quel Paolo... il tanto agoniato Paolo... e in più ora avevo il suo numero di telefono... non mi sembrava vero...
Salutai Laura e tornai a casa come un razzo... non vedevo l'ora di scrivergli un messaggio...
Arrivai, feci una doccia veloce e con ancora l'accappatoio addosso presi il cellulare e...
Il vuoto... non sapevo che cavolo scrivergli... per mesi a scuola fantasticavo su di lui, su quali potevano essere i suoi gusti in fatti di cibo, musica e film....e ora?? non sapevo che cosa scrivergli...
Optai per un classico "Ciao come stai? Ti ricordi di me?"
La sua risposta tardava ad arrivare.... continuavo a controllare se era arrivato un messaggio ogni cinque minuti.
Dopo circa tre quarti d'ora arrivò.
Stavo lavando i piatti in quel momento, ma quando sentii il cellulare suonare corsi in camera (rischiando di inciampare su uno scatolone..) e lessi la risposta.
Lo stomaco era sottosopra....mi disse che si ricordaava di me e che tutto sommato stava bene...
Iniziammo a parlare del più o del meno... a fine serata sapevo che gli piaceva i film romantici, la musica pop (era un fan di Laura Pausini come me) e andava matto per la pizza... era come immaginavo io..
Parlando nei giorni successivi  scoprì che si era lasciato con il suo fidanzato... era l'occasione per dirgli tutto....
doveva sapere che erano mesi che per me era una sorta di chiodo fisso....
Che bastonata... mi disse che non cercava altri legami e che non ero il suo "tipo"....
Un calcio dritto sui denti penso che in quel momento mi avrebbe fatto meno male....
Ci rimasi di sasso...scoprire che il ragazzo che per mesi avevo pensato continuamente mi avesse detto una cosa del genere... anche perchè era stato lui a farmi capire che le femminucce non erano per me...
Mi disse anche che per non continuare ad illudermi forse era meglio tagliare i ponti per un po'...
Che delusione è stata quella volta... Il mio mondo mi era letteralmente crollato addosso...
ed ora? il prossimo passo era quello di dire a mia mamma della "mia nuova situazione "
Ma quella.... è un altra storia...

Anche questa volta vi lascio con un video della settimana  davvero divertente... quando l ho visto avevo le lacrime agl'occhi...fatemi sapere se anche a voi piace....


Come sempre vi ringrazio per aver letto le mie pazzie, spero vi sia piaciuto, aspetto i vostri commenti e vi ricordo per chi vuole può rispondere al sondaggio che trovate in alto a destra....


Un bacione e al prossimo post! 
CIAOOOOO
Stefano.

venerdì 9 settembre 2011

"Ci sono molti orologi, ma troppo poco tempo"

Ciao a tutti e bentornati dopo questa lunga pausa dovuta al fatto che non sapevo se continuare o no...
Come potete intuire ho dato un'altra possibilità a tutto qst progetto...

L'ultima volta eravamo a Maggio, le simulazioni d'esame andate abbastanza bene per me, mentre per Marco erano andate un po' meno bene provocandogli così giorni e giorni di paranoia.
Laura e Diletta erano partite per lo Stage formativo  e Giugno stava arrivando a grandi passi...


Giugno


La fine della scuola finalmente stava arrivando portando con se abbigliamenti estivi, coni gelato, granite alla menta e antiacidi per gli studenti con la maturità.
Eravamo agli sgoccioli, il programma a scuola era finito, le tesine erano state scritte e cotrollate minimo 2 volte, il ripasso collettivo era iniziato, l'unica cosa che era finita era la voglia di stare in quelle quattro mura.
La scuola finì e tutti noi, me compreso, era sui libri per non trovarsi impreparati all'esame.
Per me, come per altri quei giorni erano stressanti perchè oltre che alla tesina c'era pure il lavoro di mezzo che toglieva tempo, ma almeno mi distraeva evitandomi un crollo di nervi...
Non ricordo di preciso il giorno esatto della prima prova, ricordo che la sera prima ero sommerso di libri, fogli con appunti e litri di caffè...
Vi ricordate il film notte prim degli esami? per me è stato esattamente così...
Non intendo stare inginocchiato sotto ad una finestra per chiedere perdono alla mia dolce metà, no affatto... per me è stato peggio... proprio come nel film sono arrivato con un mega ritardo alla prima prova dell'esame scritto.....
Quella mattina mi ero svegliato presto, anche perchè con tutto quel caffè non avevo dormito molto
L'aria era fresca, il cielo limpido e azzuro.
Sapevo che mi aspettava una mattinata difficile.
Presi la prima corriera che passava davanti a casa mia per poi prendere la coincidenza pochi kilometri più in là.
Fuori dal finestrino vedevo le prime luci del giorno, non era l'alba, ma il sole era ancora di quell'arancio intenso...
La prima cosa che notai salito in corriera è che dei miei compagni di classe non c'era nessuno.
Cercai di calmarmi dicendomi che probabilmente erano andati in macchina per comodità.
Erano già le sette e mezza del mattino, con me c'erano solo alcuni lavoratori mezzi addormentati.
Notai che stranamente eravamo un po' in ritardo, ma per evitarmi noie cercai di non perdere la calma...
Erano le otto ed ero ancora in quella corriera infernale, vi giuroandava lentissimo, ho chiara un'immagine impressa dentro di me.... mi ricordo che guardai fuori dal finestrino e vidi una bicicletta che superava il pullman....
Ovviamente inizia ad agitarmi, chiusi i libri e cominciai a mangiarmi il fegato.
Erano le otto e trenta quando arrivai al capolinea.... e come se non bastasse c'erano minimo quindici minuti di strada da fare  a piedi completamente in salita (ricordo che la scuola si trovava e si trova tutt'ora in piena montagna, Recoaro Terme).
Inizia a correre come un forsennato, continuavo a guardare l'orologio ed ad avere mille pensieri per la testa non ci voleva proprio...e se non mi facevano entrare?? Magari non ero in ritardo...
Arrivo davanti alla scuola... fuori dai cancelli nessuno se non una marea di macchine parcheggiate...
Andai davanti alla porta, chiusi gli occhi per fare un bel respiro profondo finchè non sento urlare il mio nome:
"Eccolo finalmente sei arrivato, lo sai di essere in ritardo?? Speriamo che ti facciano entrare, ma dov'eri finito??"
Era una bidella che mentre mi sommergeva di domande mi strattonava nell'aula magna davanti ad una serie di profesosori e facce sconosciute che mi guardavano in un modo alquanto sinistro...
"Lo sai che hai un or di ritardo vero??"
Provai a spiegare che avevo preso la prima corriera disponibile e che per altro era lentissima...
Ero talmente agitato che invece di parlare balbettavo... tutta la scuola era lì che mi guardava... il cuore mi  pulsava in testa non capivo più niente....
Fortuna che i miei professori avevano convinto il presidente di commissione ad ammettermi lo stesso....
Bel modo per iniziare l'esame eh...
L'esame d'italiano iniziò con un ora di ritardo per colpa mia....
Ci consegnarono le tracce... non potevo crederci...
La traccia di letteratura era stata presa dal libro che avevo letto solo qualche mese fa...un vero colpo di culo!
Nn potevo non farla, ricordo che era tratta da "La luna e i falò di C.Pavese".
Andò tutto liscio...cosi come le altre 2 prove scritte....
Solo dopo pochi giorni dall'ultimo scritto incombeva l'esame orale...
Fortuna che Marco aveva l'esame lo stesso giorno mio... prima toccava a lui poi era il mio turno... almeno potevamo farci forza...
Era arrivato il mio turno, chiamarono il mio nome,
Entrai nell'aula, sapevo che se tutto fosse andato bene sarebbe stata l'ultima volta che vedevo quelle facce, quei banchi....
Cominciarono facendomi vedere come erano andate le prove scritte e tutto sommato erano andate bene... nelle media...
Cominciai ad esporre la mia tesina.... non avevo molto tempo...
La cosa strana di quei momenti è che mentre spiegavo il mio argomento la mia mente era da tutt'altra parte.... stavo ricordando la sera prima, quando colto da un'improvvisa pazzia andai a notte fonda sul ponte vicino a casa mia, i pod alle orecchie e pensiere di quell'anno appena trascorso e ipotesi sul futuro che stara per arrivare... fino a quando non fui riportato bruscamente alla realtà...
Erano soddisfatti dalla mia esposizione della tesina e volevano ora farmi qualche domanda...
Pensavo che mi avrebbero domandato l'impossibile ed invece tutto andò x il meglio, domande semplici, su argomenti generali, senza trucchi ne inganni...
Quella mezz'ora di tempo volò letteralmente....
Ero  libero... finalmente libero... si era appena chiuso un importante capitolo della mia vita in men che nn si dica....
La scuola era finita... per sempre.
Basta compiti, interrogazioni, appunti, quaderni, astucci.... era tutto finito... e ora?
Ora c'era il lavoro che mi aspettava... con quelle persone al quanto particolari.....
Una volta usciti dai cancelli io e Marco giurammo di non perderci mai di vista...
Giugno passava e per fortuna Diletta e Laura avevano quasi finito il loro stage.... dovevano tornare per i primi di luglio....non vedevo l'ora.... dovevo raccontargli di persona tutto quello che era successo...
Chissa se ci avrebbero creduto....

qui troverete un video davvero divertente spero di strapparvi qualche sorriso...Si sa a scuola girano molte leggende metropolitane.... e come le spiega lui non lo fa nessun'altro...

Come sempre vi ringrazio per aver letto le mie pazzie, che per quanto strane sono vere....
Spero di ricevere molti commenti e spero che vi sia piaciuto.
Jack alias Stefano.

mercoledì 13 luglio 2011

L'ansia è l'interesse che si paga su un guaio prima che esso arrivi.

Ciao a tutti e ben ritrovati...
Ma quanto caldo fa in qst giorni???

Ormai Aprile era passato portandosi con se la fine della storia tra Laura e Mattia.
Ora dovevo concentrarmi e dare il massimo... la fine era vicina.... la fine della scuola intendo...

Maggio


Maggio era iniziato, così come il caldo, le maglie a maniche corte e la voglia costante di dormire abbracciati ad un condizionatore....
In classe si parlava sempre di più sulla tesina, nessuno sapeva che argomento portare... anche perchè l'argomento doveva essere interdisciplinare, cioè collegarsi con tutte le materie...
Continuavo a sfogliare e risfogliare i libri cercando un argomento comune...ma nulla...
In quei giorni dovevano uscire anche le materie d'esame...
Poi un illuminazione!
Sapevo cosa portare all'esame...e come argomento era a me congeniale...
Solo qualche ora più dopo entrò in classe la nostra coordinatrice dicendo che erano arrivate le materie d'esame....
La classe si ammutolì. Cosa rara e irripetibile...
Iniziò a leggere il figlio che teneva in mano...
"Allora ragazzi... prima prova ovviamente Italiano, tema e fin qui non ci piove, seconda prova economia e gestione delle aziende ristorative (egar), quindi economia e contabilità vi aspetta e dulcis in fundo la terza prova che comprende quattro materie e sono: Francese, matematica, Diritto ed Economia e per finire scienze dell'alimentazione e dietologia... "
Non mi persi nemmeno una parola... pendevo dalle sue labbra....
Tutto sommato ero felice di quelle materie, a parte alcune eccezioni... Diritto ed economia proprio non era il mio forte... con tutti quei articoli, leggi, codice civile che da solo pesava quanto un mattone...ma poteva andare peggio... poteva uscire Inglese come lingua straniera... quindi dopotutto ero felice...( da sapere che io e l'inglese non andiamo molto d'accordo... molto meglio il francese, più melodico e poi ammettiamolo parlare francese rende più fighi e affascinanti,,, ti da quel non so che...)
Comunque le materie d'esame tutto sommato si potevano collegare al mio argomento per la tesina...
So che volete sapere qual'è....ma non so se tenervi sulle spine o no... ma si dai ve lo dico...
Avevo deciso di portare.....L'alimentazione vegetariana e vegana, e le mutazioni del comportamento  della popolazione verso il cibo negli ultimi decenni... solo a scrivere il titolo riempivo una pagina...
Ora che avevo deciso bisognava iniziare a scriverla....
Quanto avrei voluto dividere quei momenti con Laura e Diletta ma purtroppo loro eranno un anno più indietro di me...e stavano per partire per il classico stage formativo di quarta.
Lo stage è quando la scuola ti manda per 6 settimane in una azienda per lavorare e cominciare a familiarizzare con il mondo del lavoro...
Ricordo il mio.... era stato un incubo... ero andato ad Abano Terme in provincia di Padova....lavoravo con delle emerite teste d'uccello....arroganti, insopportabili ed incredibilmente etero... non pensavano ad altro tutto al giorno se non alle zone basse del gentil sesso... fortuna che Marco era con me in quelle settimane... ma nemmeno per lui fu una passeggiata....Ma c'era una cosa positiva... vicino all'hotel dove lavoravamo c'era una gelateria dove con 5 euro ti portavano delle coppe gelato enormi... giurai che prima o poi ci sarei ritornato...
Dopo questo carinissimo flashback (salto nel passato) è il momento di parlare delle simulazioni d'esame....
I prof sono convinti che le simulazioni servano per metterci a nostro agio ed essere più preparati...
Si na beata mazza!!! servono solo ad aumentare in modo esponenziale il tuo carico di stress e come se tutto ciò nn bastasse il voto della simulazione va ad incidere in maniera notevole sulla media scolastica... e tutto questo per tranquillizzarci e metterci a nostro agio... x fortuna!!!
Dopotutto si sa, lo dicevano già moltissimi anni fa: L'ottanta per cento di un esame si basa sull'unica lezione a cui non sei andato, nella quale si parlava dell'unico libro che non hai letto
(Arthur Bloch).
Dopo  qualche giorno arrivarono i risultati delle prove...
italiano andò bene... 14 su 15... egar pure 13 su 15 mentre la terza prova così cosi... 12 su 15... tutta colpa di diritto ed economia....comunque non mi potevo lamentare..
Altrettanto non poteva dirlo Marco... che per colpa dei suoi punteggi non altissimi entrò in paranoia dicendo che non avrebbe passato l'anno e che lui l'esame non l'avrebbe passato....
Cercai di tranquilizzarlo dicendo che all'esame sarebbe stato più semplice, ma nemmeno io credevo a quello che stavo dicendo...figuriamoci lui...
Maggio stava per finire e Laura e Diletta partitono per lo stage... non le avrei viste per quasi due mesi...
La scena dei saluti è stata tipica da film... meritava il premio oscar... l'unico a piangere ero io...e che volete sono un tipo emotivo io...fintroppo emotivo....
Giurammo di scriverci ogni giorno e raccontarci tutto quello che succedeva...
Rimaneva il fatto che la mia notte prima degli esami l'avrei passata da solo...
Ma questa come dico di consueto.... è un'altra storia...

Dite la vostra! L'altra volta vi ho chiesto: quest'anno il tema dei maturandi riguardava la fama, lo scorso anno gli alieni, secondo voi chi scrive le tracce della maturità?
All'ultimo posto troviamo l'opzione mio fratello di 5 anni (14%) e questo solo perchè non conoscete mio fratello... Al terzo posto con il 19% dei voti troviamo l'opzione Raz degan e Giacobbo di voyager, e il perchè si sia classificato solo terzo questo è un....mistero!
Al secondo posto con il 24% dei voti troviamo l'opzione gelmini dopo qualche bicchiere... in effetti come dare torto... temi bislacchi sono stati dati negli ultimi anni...
E al primo posto con ben il 43% dei voti troviamo l'opzione Maya! la maggiorparte crede che i temi siano stati scritti dai maya... quindi il prossimo anno cosa ci dovremmo aspettare? il problema dell'integrazione interplanetaria? Chi lo sa....anche questo... è un mistero!
E dopo tutto questo stress un bel video divertente che sciolga la tensione ci vuole proprio...
Momento momento momento... io amo antonellina ma questo video non rilassa affatto...anzi ti stimola una violenza viscerale che devi sfogare su qualcuno.... gran soleeeeil....gran soleeeeeil....gran soleeeeeil.....gran soleeeeil....AIUTOOOOOO ....proviamo con un altro video....
Ma si ridiamo con qualche ESILERANTE caduta dagli scivoli!!
Con questo è tutto ...
Come sempre aspetto numerosi i vostri commentini...anche su come sono stati i vostri esami di maturità ( per chi gli ha fatti) o esami in genere... anche quelli del sangue va bene,,,,
un saluto, un bacione e CIAOOOO alla prossima!
Stefano.

mercoledì 22 giugno 2011

Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini.

Ciao a tutti  e ben tornati!!
E' passato un po' di tempo dall'ultimo post, causa anche il caldo assurdo di questi giorni che letteralmente mi toglie le forze per  fare qualsiasi cosa...

L'ultima volta vi ho parlato del furto del mio diario e relative conseguenze...( per chi se lo fosse perso vedere post precedente)
Ora è il momento di continuare....

Aprile

Aprile era cominciato e ormai la scuola era agli sgoccioli... c'era già chi contava i giorni che mancavano alla fine...
Tutti non vedevano l'ora di essere liberi e godersi l'estate...
Io no.
Non avevo tutta quella fretta... avrei voluto che l'anno continuasse all'infinito, almeno non avrei dovuto affrontare gli esami...
Erano letteralmente il mio incubo...
Me li sognavo di notte... e non andavano mai a finire bene... o venivo bocciato...o mi soffocavo durante l'orale o facevo scena muta davanti ai prof.....in tutti i casi mi svegliavo di colpo, tutto sudato e con un'ansia spaventosa...
Erano i primi giorni del mese e dovetti tornare a scuola dopo il misfatto...
Ricordo benissimo quei momenti...
Entrai in classe e per un secondo ci fu un silenzio quasi assordante...
Continuai a tenere la testa la bassa e tornai a sedermi davanti a quel banco... lo stesso banco che qualche giorno prima ci avevano scritto con l'indelebile Frocio...
Ricordo che inizia a concentrarmi sul respiro per non entrare nel panico... e non cedere alla voglia di scappare da quell'aula...
Quei giorni passaro con una lentezza aa dir poco dilaniante... il tempo sembrava essere contro di me...
Provavo un tal senso di disagio che non mi faceva star bene con me stesso...e con gl'altri, di conseguenza.
Inizia a perdere la concentrazione e la media scolastica iniziava a risentirne...
Dovevo far qualcosa, reagire, darmi da fare... non potevo permettere che una manciata di gente cretina mi rovinasse tutto quello cha avevo fatto in quei mesi....
Inizia a fregarmene di quello che gl'altri dicevano... il mio scopo era di finire l'anno, non di certo di farmi amici.
Ignoravo anche le battutine squallide che facevano dentro lo spogliatoio di educazione fisica....( che poi presto finirono x fortuna...)
Ahhhh... lo spogliatoio.... il tanto amato spogliatoio... amavo e odiavo quel posto allo stesso momento...
Lo odiavo perchè, come detto prima, all'inizio facevano battutine di bassa lega e poi lo odiavo perchè dovevo cambiarmi davanti a tutti...
Una cosa che ho sempre odiato è proprio il dovermi spogliare davanti ad altra gente... ecco perchè non sono mai andato al mare...
Mentre penso che abbiate già capito il perchè amavo quel posto..... tanti ragazzi in mutante.... e basta.....l'occhio che accidentalmente cadeva li.... poi ovvio alcuni valeva la pena guardarli altri.... meglio nn dire nulla....
Eravamo ad Aprile inoltrato e ricevetti un messaggio da Laura...
Non potevo credere a quello che avevo letto....
Mattia lo aveva rifatto... lei si era rifiutata di fare una cosa con lui ( non ricordo cosa sinceramente...) e lui la presa di peso e la strattonata sul muro, urlandogli in faccia cosa doveva fare....
La chiamai.... lei era in lacrime...che si può dire ad una persona che è stata maltrattata in questo modo?? 
Non potevo uscirmene con una frase del tipo "so cosa stai passando..." perchè non era affatto vero...
Le dissi che era arrivato il momento di denunciare quel cogli**e... lei non voleva... diceva che si sarebbe arrabbiato ancora di più, allora la convinsi almeno a parlare con la sua prof. coordinatrice...e che non doveva vergognarsi... io sarei stato li con lei per darle una mano...
Cosi facemmo il giorno seguente...
Negli occhi della prof. riuscivo a leggere un senso di disgusto e incredulità alla parole di Laura..
Propose di parlarne con lo psicologo della scuola, incoraggiai Laura ad accettare l'offerta....ma non era finita qui... Mattia doveva pagare per quello che aveva fatto... non poteva passarla liscia....
Ma si sa... la scuola non poteva fare molto se Laura non denunciava il fatto alle autorità...
L'unica cosa che riuscimmo ad ottenere fu una bella strigliata a Mattia da parte dei prof.
Non servì a molto se non ad incattivirlo ancora di più...
Quando i due si incrociavano lui faceva delle battutine idiote... ma non si fermò solo a questo... andò a dire ai suoi amici le cose che facevano tra le lenzuola loro due, per vantarsene e mettere allo stesso tempo in cattiva luce lei... e ovviamente in poco tempo gran parte della scuola iniziava a dire che Laura era una "facile".
Fortuna che Laura ha un carattere cocciuto e testardo e se n'è fregata altamente di quello che gli altri dicevano e se anche lei negava io sapevo che in fondo però ci stava male...
Archiviata la storia tra Laura e Mattia tutto pian piano tornò alla normalità... nessuno parlava ancora di me o di Laura...
Cambiando discorso Diletta era sempre più innamorata di Enrico... erano inseparabili e tratti talmente mielosi da cariare i denti.....dopotutto si sa che quando si è innamorati si perde un po' la testa...
Diletta venne a sapere quasi subito della faccenda di Mattia  e Laura....
Le cose che stavano succedendo in quei momenti ci stavano unendo ancora di più, ognuno sosteneva l'altro....eravamo un bel trio...e nessuno poteva dividerci....

Aprile e ra finito e Maggio stava per iniziare, portando con se altre mille cose tra cui simulazione d'esame, tesina e le famigerate verifiche di fine anno.....
Ma come ben sapete....questa è un' altra storia!!

Dite la vostra!: l'altra volta vi ho chiesto se anche voi avevate un vostro diario personale e la stragrande maggioranza (oltre il 70%) ha risposto che un tempo lo avevano ora no...forse perchè il diario è considerato un confidente che pian piano che cresciamo lo identifichiamo in una persona, o forse perchè più si cresce e più non troviamo il tempo per fermarci e scrivere... sta di fatto che il diario è per sempre....la memoria no! XD


E come poteva mancare un video tratto del film che milioni di ragazzi hanno guardato e guarderanno in questo periodo?? io penso che sia una delle scene più belle... chi non vorrebbe dire queste cose al prof che odiate profondamente?? (cliccate sul link sembra che per ora non mi fa caricare nessun video... ci sarà qualche problema bah....)


Ciao a tutti,
un bacione e al prossimo post!!
Aspetto con impazienza i vostri commenti =)
Stefano alias Jack