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mercoledì 28 settembre 2011

È meglio aver amato e perduto che non aver mai amato.

Ciao a tutti e ben ritrovati!

L'ultima volta siamo rimasti al mese di giugno... scuola finita, esami finiti, capitolo chiuso.

Luglio


Luglio arrivò, il lavoro procedeva a pieno regime...anche perchè a giorni c'era la festa di paese, e il ristorante dove lavoravo io era il punto nevralgico della manifestazione....
Il menù era tutto  a base di pesce...
Mi ricordo perfettamente che in quei giorni il lavoro era frenetico e lunghissimo... ore e ore circondato da pesce che doveva essere pulito tagliato cotto e conservato... Un incubo, poi però andò tutto per il meglio...
La sera della manifestazione c'era tantissima gente... davvero tanta...ma non tutto il male viene per nuocere...
In quei giorni, infatti, ero molto tempo sul posto di lavoro, e con me c'era pure Ilaria.
Lei era (ed è tutt'ora XD) una ragazza, aveva fatto la mia stessa scuola solo che era uno o due anni più grande e non ci avevo mai parlato più di tanto... la conoscevo di vista perchè i suoi genitori hanno un edicola e a volte in negozio c'era anche lei...
Sta di fatto che stando a stretto contatto e per molto tempo iniziammo col parlare del più e del meno... e col passare dei giorni diventammo ottimi amici...
C'era molta sintonia tra noi, ci capivamo al volo e avendo più o meno la stessa età avevamo  interessi in comune...spesso dopo il lavoro andavamo  a bere qualcosa in un locale o  una volta pulita la sala e il bancone del ristorante iniziavamo a parlare anche per ore... tanto poi toccava a noi chiudere il ristorante.
Iniziai a parlargli del fatto che cominciava a pesarmi da un po' il dover nascondere a tutti il fatto il mio "vero io".
Ero arrivato ad un punto di saturazione, non riuscivo più a tenermi la cosa dentro ma avevo paura di cosa sarebbe successo se la cosa si fosse saputa... avevo preso già una bella botta quella volta che a scuola i miei compagni, e nn solo, avevano saputo la "notizia bomba", non volevo che si ripetesse una cosa del genere... non l'avrei sopportato di nuovo...
Più la cosa andava avanti nel tempo e più stavo male con me stesso e con gl'altri...
Avevo la sensazione di perdere tutti quei momenti che per gli altri era normale vivere....
La prima cotta, il primo bacio, la prima volta ecc ecc...
Anche Luglio stava giungendo a termine senza sorprese come sempre... ma stavo sbagliando di grosso...
Era una domenica quando io e Laura decidemmo di vederci per fare quattro chiacchiere...
Saltai in sella alla mia bici ( mezza scassata e tutta arrugginita) e andai da lei.
Una volta arrivato ci mettemmo al pc (perchè vorrei ricordarvi che ero ancora alla preistoria.. a casa mia nn c'era nessuna connessione internet e quindi non sapevo ne di facebook ne di altre diavolerie)
Sembrava una giornata tranquilla...finchè...
Laura era sulla sua pagina di facebook ed tutto ad un tratto esclamò: "Ma guarda un po', c'è Paolo che si è appena collegato..."
Sbiancai... avevo un'altra possibilità per parlare con lui.. e sapevo benissimo che non avrei potuto sprecare anche quella....
Laura iniziò a parlare con lui e pian piano mi introdusse nel discorso...
Dopo circa mezz'ora avevo il suo numero di telefono...non mi sembrava vero... avevo parlato con Paolo... quel Paolo... il tanto agoniato Paolo... e in più ora avevo il suo numero di telefono... non mi sembrava vero...
Salutai Laura e tornai a casa come un razzo... non vedevo l'ora di scrivergli un messaggio...
Arrivai, feci una doccia veloce e con ancora l'accappatoio addosso presi il cellulare e...
Il vuoto... non sapevo che cavolo scrivergli... per mesi a scuola fantasticavo su di lui, su quali potevano essere i suoi gusti in fatti di cibo, musica e film....e ora?? non sapevo che cosa scrivergli...
Optai per un classico "Ciao come stai? Ti ricordi di me?"
La sua risposta tardava ad arrivare.... continuavo a controllare se era arrivato un messaggio ogni cinque minuti.
Dopo circa tre quarti d'ora arrivò.
Stavo lavando i piatti in quel momento, ma quando sentii il cellulare suonare corsi in camera (rischiando di inciampare su uno scatolone..) e lessi la risposta.
Lo stomaco era sottosopra....mi disse che si ricordaava di me e che tutto sommato stava bene...
Iniziammo a parlare del più o del meno... a fine serata sapevo che gli piaceva i film romantici, la musica pop (era un fan di Laura Pausini come me) e andava matto per la pizza... era come immaginavo io..
Parlando nei giorni successivi  scoprì che si era lasciato con il suo fidanzato... era l'occasione per dirgli tutto....
doveva sapere che erano mesi che per me era una sorta di chiodo fisso....
Che bastonata... mi disse che non cercava altri legami e che non ero il suo "tipo"....
Un calcio dritto sui denti penso che in quel momento mi avrebbe fatto meno male....
Ci rimasi di sasso...scoprire che il ragazzo che per mesi avevo pensato continuamente mi avesse detto una cosa del genere... anche perchè era stato lui a farmi capire che le femminucce non erano per me...
Mi disse anche che per non continuare ad illudermi forse era meglio tagliare i ponti per un po'...
Che delusione è stata quella volta... Il mio mondo mi era letteralmente crollato addosso...
ed ora? il prossimo passo era quello di dire a mia mamma della "mia nuova situazione "
Ma quella.... è un altra storia...

Anche questa volta vi lascio con un video della settimana  davvero divertente... quando l ho visto avevo le lacrime agl'occhi...fatemi sapere se anche a voi piace....


Come sempre vi ringrazio per aver letto le mie pazzie, spero vi sia piaciuto, aspetto i vostri commenti e vi ricordo per chi vuole può rispondere al sondaggio che trovate in alto a destra....


Un bacione e al prossimo post! 
CIAOOOOO
Stefano.

venerdì 9 settembre 2011

"Ci sono molti orologi, ma troppo poco tempo"

Ciao a tutti e bentornati dopo questa lunga pausa dovuta al fatto che non sapevo se continuare o no...
Come potete intuire ho dato un'altra possibilità a tutto qst progetto...

L'ultima volta eravamo a Maggio, le simulazioni d'esame andate abbastanza bene per me, mentre per Marco erano andate un po' meno bene provocandogli così giorni e giorni di paranoia.
Laura e Diletta erano partite per lo Stage formativo  e Giugno stava arrivando a grandi passi...


Giugno


La fine della scuola finalmente stava arrivando portando con se abbigliamenti estivi, coni gelato, granite alla menta e antiacidi per gli studenti con la maturità.
Eravamo agli sgoccioli, il programma a scuola era finito, le tesine erano state scritte e cotrollate minimo 2 volte, il ripasso collettivo era iniziato, l'unica cosa che era finita era la voglia di stare in quelle quattro mura.
La scuola finì e tutti noi, me compreso, era sui libri per non trovarsi impreparati all'esame.
Per me, come per altri quei giorni erano stressanti perchè oltre che alla tesina c'era pure il lavoro di mezzo che toglieva tempo, ma almeno mi distraeva evitandomi un crollo di nervi...
Non ricordo di preciso il giorno esatto della prima prova, ricordo che la sera prima ero sommerso di libri, fogli con appunti e litri di caffè...
Vi ricordate il film notte prim degli esami? per me è stato esattamente così...
Non intendo stare inginocchiato sotto ad una finestra per chiedere perdono alla mia dolce metà, no affatto... per me è stato peggio... proprio come nel film sono arrivato con un mega ritardo alla prima prova dell'esame scritto.....
Quella mattina mi ero svegliato presto, anche perchè con tutto quel caffè non avevo dormito molto
L'aria era fresca, il cielo limpido e azzuro.
Sapevo che mi aspettava una mattinata difficile.
Presi la prima corriera che passava davanti a casa mia per poi prendere la coincidenza pochi kilometri più in là.
Fuori dal finestrino vedevo le prime luci del giorno, non era l'alba, ma il sole era ancora di quell'arancio intenso...
La prima cosa che notai salito in corriera è che dei miei compagni di classe non c'era nessuno.
Cercai di calmarmi dicendomi che probabilmente erano andati in macchina per comodità.
Erano già le sette e mezza del mattino, con me c'erano solo alcuni lavoratori mezzi addormentati.
Notai che stranamente eravamo un po' in ritardo, ma per evitarmi noie cercai di non perdere la calma...
Erano le otto ed ero ancora in quella corriera infernale, vi giuroandava lentissimo, ho chiara un'immagine impressa dentro di me.... mi ricordo che guardai fuori dal finestrino e vidi una bicicletta che superava il pullman....
Ovviamente inizia ad agitarmi, chiusi i libri e cominciai a mangiarmi il fegato.
Erano le otto e trenta quando arrivai al capolinea.... e come se non bastasse c'erano minimo quindici minuti di strada da fare  a piedi completamente in salita (ricordo che la scuola si trovava e si trova tutt'ora in piena montagna, Recoaro Terme).
Inizia a correre come un forsennato, continuavo a guardare l'orologio ed ad avere mille pensieri per la testa non ci voleva proprio...e se non mi facevano entrare?? Magari non ero in ritardo...
Arrivo davanti alla scuola... fuori dai cancelli nessuno se non una marea di macchine parcheggiate...
Andai davanti alla porta, chiusi gli occhi per fare un bel respiro profondo finchè non sento urlare il mio nome:
"Eccolo finalmente sei arrivato, lo sai di essere in ritardo?? Speriamo che ti facciano entrare, ma dov'eri finito??"
Era una bidella che mentre mi sommergeva di domande mi strattonava nell'aula magna davanti ad una serie di profesosori e facce sconosciute che mi guardavano in un modo alquanto sinistro...
"Lo sai che hai un or di ritardo vero??"
Provai a spiegare che avevo preso la prima corriera disponibile e che per altro era lentissima...
Ero talmente agitato che invece di parlare balbettavo... tutta la scuola era lì che mi guardava... il cuore mi  pulsava in testa non capivo più niente....
Fortuna che i miei professori avevano convinto il presidente di commissione ad ammettermi lo stesso....
Bel modo per iniziare l'esame eh...
L'esame d'italiano iniziò con un ora di ritardo per colpa mia....
Ci consegnarono le tracce... non potevo crederci...
La traccia di letteratura era stata presa dal libro che avevo letto solo qualche mese fa...un vero colpo di culo!
Nn potevo non farla, ricordo che era tratta da "La luna e i falò di C.Pavese".
Andò tutto liscio...cosi come le altre 2 prove scritte....
Solo dopo pochi giorni dall'ultimo scritto incombeva l'esame orale...
Fortuna che Marco aveva l'esame lo stesso giorno mio... prima toccava a lui poi era il mio turno... almeno potevamo farci forza...
Era arrivato il mio turno, chiamarono il mio nome,
Entrai nell'aula, sapevo che se tutto fosse andato bene sarebbe stata l'ultima volta che vedevo quelle facce, quei banchi....
Cominciarono facendomi vedere come erano andate le prove scritte e tutto sommato erano andate bene... nelle media...
Cominciai ad esporre la mia tesina.... non avevo molto tempo...
La cosa strana di quei momenti è che mentre spiegavo il mio argomento la mia mente era da tutt'altra parte.... stavo ricordando la sera prima, quando colto da un'improvvisa pazzia andai a notte fonda sul ponte vicino a casa mia, i pod alle orecchie e pensiere di quell'anno appena trascorso e ipotesi sul futuro che stara per arrivare... fino a quando non fui riportato bruscamente alla realtà...
Erano soddisfatti dalla mia esposizione della tesina e volevano ora farmi qualche domanda...
Pensavo che mi avrebbero domandato l'impossibile ed invece tutto andò x il meglio, domande semplici, su argomenti generali, senza trucchi ne inganni...
Quella mezz'ora di tempo volò letteralmente....
Ero  libero... finalmente libero... si era appena chiuso un importante capitolo della mia vita in men che nn si dica....
La scuola era finita... per sempre.
Basta compiti, interrogazioni, appunti, quaderni, astucci.... era tutto finito... e ora?
Ora c'era il lavoro che mi aspettava... con quelle persone al quanto particolari.....
Una volta usciti dai cancelli io e Marco giurammo di non perderci mai di vista...
Giugno passava e per fortuna Diletta e Laura avevano quasi finito il loro stage.... dovevano tornare per i primi di luglio....non vedevo l'ora.... dovevo raccontargli di persona tutto quello che era successo...
Chissa se ci avrebbero creduto....

qui troverete un video davvero divertente spero di strapparvi qualche sorriso...Si sa a scuola girano molte leggende metropolitane.... e come le spiega lui non lo fa nessun'altro...

Come sempre vi ringrazio per aver letto le mie pazzie, che per quanto strane sono vere....
Spero di ricevere molti commenti e spero che vi sia piaciuto.
Jack alias Stefano.