Ciao a tutti e ben tornati per leggere il nuovo episodio di questo Blog!
La scorsa volta ci siamo interrotti con Diletta ed Enrico che non stavano più assieme, Laura che aveva appena iniziato il suo ultimo anno a scuola (assieme a Diletta) ed io che dopo aver fatto outing con mia mamma, la situazione non era migliorata...
Come continuerà la storia? Ve lo racconto la prossima volta....
No scherzo...ve lo racconto qui sotto...
Ottobre
Ottobre, le foglie cambiano colore, nell'aria si diffonde quel profumo di castagne cotte alla brace dai venditori di strada, il cielo diventa di quel grigio tipico londinese e pian piano arrivano le prime pioggie ed il primo freddo...
Il tempo passava veloce, era proprio vero quello che mi dicevano, cioè che dopo i diciotto anni il tempo mi sarebbe scivolato tra le dita, sarebbe stato tutto veloce e convulso, senza controllo...quella frase mi rimbomba nella testa tutt'oggi.
La vita di Diletta non era così semplice visto che a scuola, in autobus, a merenda si incrociava sempre con Enrico, come se il destino le volesse ricordare costantemente la sua scelta.... stava vivendo la stessa situazione che aveva vissuto Laura l'anno scorso con Mattia.
Per lei la situazione era diventata insostenibile.... non riusciva a vederlo continuamente ed iniziava a dubitare della scelta fatta.... come se l'incrociarsi sempre fosse una sorta di segno del destino...
D'altrocanto invece Laura era molto più serena da quando non c'era più Mattia... poteva camminare liberamente nei corridoi della scuola senza quella paura, quell'ansia di ritrovarselo davanti da un momento all'altro... era tornata a "vivere" in un certo senso...
Quello che invece stava sprofondando nella routine e nella depressione ero io....
Immaginavo il mio futuro.. rimanevo solo con 4 gatti, anzi pure senza gatti, visto che sono allergico al loro pelo... quindi mi immaginavo come un eremita... bella prospettiva eh?!
La mia vita iniziava ad andarmi stretta, anzi lo era già da un bel po' in verità.....
Lavoravo anche più di dieci ore al giorno sei giorni a settimana, non lasciandomi tempo libero, la mia vita sociale era quasi pari a zero... ricordo che non frequentavo nessuno del mio paese...Mi guardavo allo specchio e non mi piacevo....
Ero entrato in un circolo vizioso...una spirale senza fine da cui non riuscivo a tirarmene fuori...anzi le cose da li a poco sarebbero peggiorate...
Non ricordo quando iniziai di preciso... ricordo solo che ad un certo punto dopo aver mangiato qualsiasi cosa, il bagno era diventato il mio appuntamento fisso....
Tutto quello che mangiavo poi faceva il percorso inverso... Era come se così sfogassi la mia repressione, la mia frustazione... ed era semplice servivano solo 2 dita... e qualche minuto di tempo...
Molti penseranno che facendo così le forze venissero a mancare, ma non era così... anzi, mi sentivo meglio, ero molto più attivo, più sicuro di me, come se avessi le cose sotto il mio controllo...mi sentivo forte....
Quello che non mi rendevo conto è che invece mi stavo facendo del male...stavo letteralmente gettando la mia vita giù per il cesso....ma in quel momento non me ne rendevo conto....
Laura fu la prima ad accorgersi del mio cambiamento.... gli confidai cosa facevo... gli giurai e spergiurai che non l'avrei più fatto... ma una cosa ho imparato...chi è ammalato e sottolineo ammalato di bulimia è un gran bugiardo... è convinto di poter smettere quando vuole...ma non è così...
Credo di aver iniziato per il fatto che nessuno mi vedeva come avrei voluto..... mi guardavo allo specchio e quello che vedevo non mi piaceva... avrei voluto essere come quei modelli che si vedono per tv, per strada o come quelli che a scuola hanno una ragazza diversa ogni mese...
La mia routine era un circolo vizioso: Sveglia alle 9, lavoro, pranzo, bagno, lavoro, casa, passeggiata per un paio d'ore, casa (doccia), scuola guida, lavoro, cena, bagno, casa, altra passeggiata (anche alle 11 di notte) e poi a letto per ricominciare il giorno dopo...
Un tunnel senza uscita...un fottuto buco nero che mi stava trascinando giù...
Fu proprio ad ottobre che la mia vita iniziò a cambiare.... ma non in meglio....
Lo spiegherò anche andando avanti con questo blog, ma tengo a specificarlo già da ora...non fate la cazzate che ho fatto io... vi rovinate la vita...se conoscete qualcuno che fa queste cose aiutatelo.... lui o le vi respingerà, vi farà del male psicologicamente ma voi non mollate.... ha bisogno di aiuto.... avevo bisogno d'aiuto...
Ottobre stava volgendo al termine e l'amicizia con Ilaria era sempre più forte, ormai parlavamo di tutto, ogni tanto ci vedevamo fuori dal lavoro per un gelato o altro... diciamo che stava diventando la mia boccata d'aria...
Vi ringrazio per essere pssati e per aver letto questo pezzo per me delicato... per molto tempo sono stato indeciso se omettere questa mia malattia oppure no... Difficilmente ne parlo... ma so che qui può servire a qualcuno....Spero di aver affrontato e affronterò l'argomento con delicatezza, senza urtare la sensibilità di qualcuno... ma la verità e la realtà è questa...nuda e cruda...
Grazie.
Stefano.
P.s ora comunque per sdrammatizzare un po' mettiamo un bel video divertente... almeno ci facciamo qualche risata... non ho voglia di deprimervi santo cielo!
Ancora grazie... aspetto i vostri commenti per sapere cosa ne pensate....
Ciao.
Pezzi di vita raccontati in modo tragi-comico ( più comico che tragi) di un ragazzo ventenne, gay che si tufferà nel suo passato e fantasticherà sul suo futuro (profezia maya permettendo) per capire se stesso.
Commenti:
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P.s per la correttezza e per la privacy ricordo che tutti i nomi presenti nel blog sono deo pseudonimi....
sabato 31 marzo 2012
lunedì 23 gennaio 2012
"Il cambiamento è inevitabile, la crescita personale è una scelta"
"A modo mio, so bene quanta fantasia... ci vuole per partire...Si ritorna solo andando via... di nuovo io, di nuovo tu, c'è chi si aspetta ad occhi aperti e nn si perde più..." ("Non ho mai smesso" di Laura Pausini)
Ciao a tutti, ho voluto iniziare con questa frase di una canzone che amo molto, perchè rispecchia esattamente quello che è successo in questo periodo: La voglia di gettare la spugna, mollare tutto e lasciare la cosa incompleta...L'ennesima.... poi però ho pensato a tutto il bene e l'aiuto che potrei dare agl'altri, ma soprattutto a me stesso.... e allora che fare se nn riprendere da dove avevo interrotto?
L'ultima volta ho scritto un capitolo molto importante del mio percorso: Ho detto a mia mamma di essere gay.
Settembre
Le vacanze come erano iniziate erano già belle che finite... passate troppo velocemente...molte cose erano cambiate e molte cose stavano per cambiare....per sempre...e per tutti.
Tutto per me era una cosa incerta... avevo solo una certezza, il mio lavoro.
Quello c'era sempre...anche troppo a volte.
Un grosso passo che dovevo compiere era fare la patente, indispensabile ai giorni nostri; La scuola l'avevo finita, c'era solo il lavoro.... era il momento giusto per iniziare.
Nel giro di qualche giorno era già tutto pronto, visita medica fatta, libri acquistati, retta pagata e fototessere fatte... non mi restava che seguire le lezioni.... e poi in caso di difficoltà avevo Diletta e Ilaria che già erano patentate e quindi potevano darmi una mano... mentre Laura essendo un anno più piccola di me doveva ancora iniziare e avrebbe cominciato solo dopo la fine della scuola...
E così fu.
Ormai eravamo verso la metà del mese di Settembre e io e Diletta decidemmo di vederci per ripassare assieme la teoria e magari iniziare a fare qulche quiz in preparazione di un eventuale esame teorico.
Si, il programma era quello.... ma in pratica non fu così.
Non ricordo come uscì il discorso... ricordo che tutto ad un tratto tra un segnale stradale e l'altro ci ritrovammo a parlare di lei ed Enrico.
Le cose tra di loro non andavano più tanto bene.... le cominciava a pesare un po' la monotonia che si era creata... Iniziavano a pesare le cose che li rendeva diversi...lui era più grande di lei ma era ancora in prima superiore mentre ormai lei era alla fine della sua "carriera scolastica", per non parlare che lei ormai era indipendente mentre lui no... oltre ad altre piccole ma numerose differenze che pian piano si accumulavano e più diventavano numerose e più i due si allontanavano.
Non sapeva cosa fare.... troncare il rapporto o invece aggrapparsi alle cose che li univano, anche se pian piano erano sempre meno?
Ovviamente io ho risposto quello che pensavo in quel momento... Le dissi che doveva pensarci bene sul da farsi, e porsi una domanda: Sto con lui perchè ho paura di rimanere da sola o perchè lo amo veramente?
Erano tanti i dubbi che la tormentavano, le domande che dentro di lei anche se ignorate continuavano a picchiarle in testa.... Prendere o lasciare? accontentarsi o volere di più?
Già la immagino mentre con le cuffiette pedala con la bici per le stradine della suà città, con il vento che soffia tra i capelli e con lo sguardo fisso sulla strada ma con la mente altrove....
La risposta è arrivata dopo pochi giorni, quando mi disse di aver lasciato Enrico.
Era finita l'estate ed era finito un amore...ed ora quel suo vecchio amore lo avrebbe visto ogni giorno a scuola.
Era da qualche giorno che non sentivo invece Laura... anche per lei da poco, come per Diletta, era iniziato il nuovo anno scolastico...e si sa com'è... l'agitazione dei primi giorni di scuola, il ritorno alla routine dopo la lunga pausa, tornare sui banchi con la sensazione di essere più stanchi di prima, ma soprattutto, finalmente per lei, non c'era più Mattia a scuola...un pensiero in meno dopotutto....
Settembre stava per finire e sentivo che qualcosa ancora non andava....
Ero convinto che dopo aver detto a mia mamma di essere "diversamente etero" tutto sarebbe andato per il meglio...ma così non fu... non era cambiato quasi niente... a casa dovevo comunque nascondermi visto che mio papà non sapeva nulla e mio fratello era ancora troppo piccolo per capire.... la situazione si faceva sempre più pesante e stressante... ritornai a camminare ogni giorno, tutto andava bene purchè non prevedesse di rimanere a casa... anche lavorare tutto il giorno era l'ideale.... lavoravo e i pensieri non c'erano... solo la preoccupazione di non far bruciare la crema pasticcera piuttosto che non far impazzire la panna montana... (e si la panna può impazzire come la maionese... anche se il termine tecnico è stracciare la panna...)
Con tutto quel camminare almeno c'era un lato positivo... la mia linea ne risentiva in modo positivo....anche perchè sembra un paradosso ma al lavoro vedevo talmente tanto di quel cibo che quando arrivava l'ora di pranzare o cenare non avevo fame... una salata al volo e via.... ah bei tempi....
Poi arrivò il freddo e con lui arrivò novembre.... ma come ormai sapete...
questa è un'altra storia.....
Ricordo che per commentare chi non vesse l'account google deve scegliere profilo anonimo.
Ringrazio per aver letto e per essere tornati....ancora una volta mi scuso per l'assenza... ma a dir la verità pensavo fosse più semplice farsi l'autoanalisi, così come la sto facendo io.....
Ancora grazie.....
Stefano
P.s. non potevo non mettere il video con la canzone che contiene la frase con cui ho aperto questo pezzo.... un vero capolavoro....
Ciao a tutti, ho voluto iniziare con questa frase di una canzone che amo molto, perchè rispecchia esattamente quello che è successo in questo periodo: La voglia di gettare la spugna, mollare tutto e lasciare la cosa incompleta...L'ennesima.... poi però ho pensato a tutto il bene e l'aiuto che potrei dare agl'altri, ma soprattutto a me stesso.... e allora che fare se nn riprendere da dove avevo interrotto?
L'ultima volta ho scritto un capitolo molto importante del mio percorso: Ho detto a mia mamma di essere gay.
Settembre
Le vacanze come erano iniziate erano già belle che finite... passate troppo velocemente...molte cose erano cambiate e molte cose stavano per cambiare....per sempre...e per tutti.
Tutto per me era una cosa incerta... avevo solo una certezza, il mio lavoro.
Quello c'era sempre...anche troppo a volte.
Un grosso passo che dovevo compiere era fare la patente, indispensabile ai giorni nostri; La scuola l'avevo finita, c'era solo il lavoro.... era il momento giusto per iniziare.
Nel giro di qualche giorno era già tutto pronto, visita medica fatta, libri acquistati, retta pagata e fototessere fatte... non mi restava che seguire le lezioni.... e poi in caso di difficoltà avevo Diletta e Ilaria che già erano patentate e quindi potevano darmi una mano... mentre Laura essendo un anno più piccola di me doveva ancora iniziare e avrebbe cominciato solo dopo la fine della scuola...
E così fu.
Ormai eravamo verso la metà del mese di Settembre e io e Diletta decidemmo di vederci per ripassare assieme la teoria e magari iniziare a fare qulche quiz in preparazione di un eventuale esame teorico.
Si, il programma era quello.... ma in pratica non fu così.
Non ricordo come uscì il discorso... ricordo che tutto ad un tratto tra un segnale stradale e l'altro ci ritrovammo a parlare di lei ed Enrico.
Le cose tra di loro non andavano più tanto bene.... le cominciava a pesare un po' la monotonia che si era creata... Iniziavano a pesare le cose che li rendeva diversi...lui era più grande di lei ma era ancora in prima superiore mentre ormai lei era alla fine della sua "carriera scolastica", per non parlare che lei ormai era indipendente mentre lui no... oltre ad altre piccole ma numerose differenze che pian piano si accumulavano e più diventavano numerose e più i due si allontanavano.
Non sapeva cosa fare.... troncare il rapporto o invece aggrapparsi alle cose che li univano, anche se pian piano erano sempre meno?
Ovviamente io ho risposto quello che pensavo in quel momento... Le dissi che doveva pensarci bene sul da farsi, e porsi una domanda: Sto con lui perchè ho paura di rimanere da sola o perchè lo amo veramente?
Erano tanti i dubbi che la tormentavano, le domande che dentro di lei anche se ignorate continuavano a picchiarle in testa.... Prendere o lasciare? accontentarsi o volere di più?
Già la immagino mentre con le cuffiette pedala con la bici per le stradine della suà città, con il vento che soffia tra i capelli e con lo sguardo fisso sulla strada ma con la mente altrove....
La risposta è arrivata dopo pochi giorni, quando mi disse di aver lasciato Enrico.
Era finita l'estate ed era finito un amore...ed ora quel suo vecchio amore lo avrebbe visto ogni giorno a scuola.
Era da qualche giorno che non sentivo invece Laura... anche per lei da poco, come per Diletta, era iniziato il nuovo anno scolastico...e si sa com'è... l'agitazione dei primi giorni di scuola, il ritorno alla routine dopo la lunga pausa, tornare sui banchi con la sensazione di essere più stanchi di prima, ma soprattutto, finalmente per lei, non c'era più Mattia a scuola...un pensiero in meno dopotutto....
Settembre stava per finire e sentivo che qualcosa ancora non andava....
Ero convinto che dopo aver detto a mia mamma di essere "diversamente etero" tutto sarebbe andato per il meglio...ma così non fu... non era cambiato quasi niente... a casa dovevo comunque nascondermi visto che mio papà non sapeva nulla e mio fratello era ancora troppo piccolo per capire.... la situazione si faceva sempre più pesante e stressante... ritornai a camminare ogni giorno, tutto andava bene purchè non prevedesse di rimanere a casa... anche lavorare tutto il giorno era l'ideale.... lavoravo e i pensieri non c'erano... solo la preoccupazione di non far bruciare la crema pasticcera piuttosto che non far impazzire la panna montana... (e si la panna può impazzire come la maionese... anche se il termine tecnico è stracciare la panna...)
Con tutto quel camminare almeno c'era un lato positivo... la mia linea ne risentiva in modo positivo....anche perchè sembra un paradosso ma al lavoro vedevo talmente tanto di quel cibo che quando arrivava l'ora di pranzare o cenare non avevo fame... una salata al volo e via.... ah bei tempi....
Poi arrivò il freddo e con lui arrivò novembre.... ma come ormai sapete...
questa è un'altra storia.....
Ricordo che per commentare chi non vesse l'account google deve scegliere profilo anonimo.
Ringrazio per aver letto e per essere tornati....ancora una volta mi scuso per l'assenza... ma a dir la verità pensavo fosse più semplice farsi l'autoanalisi, così come la sto facendo io.....
Ancora grazie.....
Stefano
P.s. non potevo non mettere il video con la canzone che contiene la frase con cui ho aperto questo pezzo.... un vero capolavoro....
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